Ci sono alcuni aspetti che, dal punto di vista della comunicazione, si associano fortemente alla definizione della presenza online di una persona o di un brand. Aspetti o caratteristiche fondamentali per costruirla che, se tralasciate, possono danneggiare fortemente o addirittura impedire di fare decollare un’attività.
Hai la certezza di curare la tua presenza nel modo giusto?
1) Coerenza e integrazione
I canali online devono necessariamente essere collegati da un fil rouge. Quando l’utente vede un post, la Home del sito o un articolo, o semplicemente vede la tua foto profilo, deve esserci un’armonia percettibile in modo tale che, il messaggio, i valori, l’immagine da trasmettere sia sempre e ovunque la stessa.
È fondamentale, quindi, che le diverse linee di comunicazione siano associate al brand (o alla tua persona) sempre nello stesso modo:
- stessa palette di colori, font e stile grafico;
- foto e immagini congruenti;
- tono di voce e linea verbale che rispecchino sempre la personalità e che si adattino al canale.
Integrare, poi, le attività dei diversi canali, seguendo obiettivi specifici e rispettando le proprie dinamiche e modalità, darà quel senso di consistenza, memorabilità e affidabilità, essenziali per qualsiasi brand.
2) Attività e interazione
Una volta che si decide di attivare un canale online, deve esserci la consapevolezza che si tratta di uno spazio dedicato che parla, in tutti i sensi, del brand o di te (personal branding).
Così come in un negozio fisico, quindi, si tengono i prodotti in ordine, il pavimento pulito, il personale aggiornato, anche uno spazio online deve essere accogliente, efficiente e aggiornato. I canali online devono essere mantenuti dal punto di vista tecnico e aggiornati con contenuto curato e ragionato.
La sana interazione con gli utenti, poi, sarà, non solo il macro obiettivo della nostra presenza online, ma anche il motore che darà vita al business.
3) Qualità dei contenuti
Può sembrare banale ripeterlo per l’ennesima volta, ma non c’è via d’uscita perché “content is still the king”. L’esperienza dell’utente nei nostri canali online dipende in buona parte dal tipo di contenuto che si propone.
Il contenuto parla direttamente a lui? Dà un valore aggiunto? È progettato per il tipo di canale su cui è stato caricato? Insomma, la qualità dei contenuti dipende da tanti aspetti e, che si tratti di un articolo, di un’immagine, di una rubrica, della pagina Chi siamo o della newsletter, il contenuto è il cuore pulsante che muove tutto il resto.
4) Reputazione online
Ebbene sì, quello che l’online riporta su di te (o sul tuo brand) fa parte della tua online reputation.
I canali social pubblici (personali o aziendali), i commenti o recensioni lasciate in giro (fatti da te o da qualcun altro – su di te), foto dei social – tue o in cui ti hanno taggato, vecchi siti o vecchi social che non usi più, è tutto riconducibile alla tua reputazione online.
Con la premessa che ognuno è libero di fare e pubblicare qualsiasi cosa (nel rispetto delle regole generiche), fai un check, però, che tutto quello che viene associato a te o alla tua attività, non confonda o danneggi il messaggio professionale che vuoi far passare.
5) Analisi e monitoraggio
Soffermarsi per fare il punto della situazione prima, durante e dopo le operazioni online è doveroso.
Le analisi preliminari ci aiuteranno a capire dove siamo, cosa funziona e cosa non funziona. Da qui nascono gli obiettivi che ci indicheranno la strada!
Le analisi e i monitoraggi durante le operazioni sono fondamentali per intervenire tempestivamente in caso di bisogno e, naturalmente, le analisi “post” operazione ci diranno se abbiamo raggiunto o meno l’obiettivo e, da qui, capiremo come migliorare.
Non c’è step in avanti senza un’analisi della situazione. Trovare il tempo e le modalità migliori con l’aiuto di professionisti specifici, sarà necessario per dare alla propria presenza online un salto di qualità.
Ma non dimentichiamo il marketing…
Come dicevo, questi sono aspetti molto legati alla comunicazione, non dimentichiamoci però che, in una buona parte dei casi, parliamo anche di business.
L’ottimizzazione della presenza online, quindi, andrebbe ragionata strategicamente insieme agli aspetti di marketing, come gli obiettivi di business e gli investimenti pubblicitari, aspetti che meritano anche una lunga riflessione.
Oggi viviamo una vita “offline” completamente fusa con quella online, e non possiamo fare a meno di curare la nostra presenza online, che sia quella personale, professionale o della nostra attività.
È importante essere consapevoli e tenere sempre conto del “peso” che l’online ha nelle nostre vite e nelle scelte quotidiane, nel bene e nel male.
Se ti è stato utile o ti è sembrato interessante, condividi queste parole con i tuoi contatti, cliccando sui tasti che trovi sotto.
È arrivato il momento di valutare la tua presenza online? Fai un check dei tuoi canali e dei contenuti, è sempre utile! E se dovessi aver bisogno di confrontarti, sentiamoci per una chiacchierata!
Ciao, sono Romina.
Ho sempre provato una smisurata gioia nel comunicare con il mondo e nel comunicare “il mondo”, di parlare con le persone, capirle, viverle.
Come brand strategist, ho il bellissimo compito di orientare i brand, sia in fase di avvio, che nel momento in cui si sente l’esigenza di fare uno step in avanti.
RICERCA
ARTICOLI RECENTI
Verbal identity: il mondo verbale del brand
Quando si parla della definizione di un brand, uno degli aspetti essenziali su cui fare luce è la verbal identity. L’identità verbale, chiamata anche brand voice, è l’espressione in parole della [...]
Tutti i passi per definire la tua Buyer Persona
La buyer persona è una rappresentazione del consumatore ideale che si focalizza sugli aspetti demografici ma, principalmente, su quelli psicografici. L’obiettivo? La conoscenza dettagliata delle persone che, potenzialmente, potrebbero avere bisogno [...]
Web copywriting: 6 ragioni per inserirlo nella tua strategia di branding
Perché il web copywriting è essenziale nel contesto digitale? E perché, soprattutto, può essere parte di una strategia determinante per un brand? Non parliamo solo di testi scritti bene. Ma di [...]