Non è un caso che nella prima schermata per la creazione di una campagna, nei principali social, ci sia sempre lo stesso schema, con un preciso ordine: notorietà, considerazione, conversione.
No, non è un caso perché queste tre fasi sono la base di un percorso di acquisto in cui, una volta raggiunto il primo obiettivo, hai la base per passare a quello successivo.
Nel marketing, poi, ci sono infinite sfumature e approcci a questo percorso, ma non è di questo che ti voglio parlare adesso. Oggi voglio mettere in luce quanto sia importante accompagnare l’utente un passo dopo l’altro in questo viaggio, e in che modo la gestione campagne dei social ci viene incontro.
“Il mantra” del social media marketing
Prima di entrare nel cuore dello schema, ci tengo a sottolineare una cosa fondamentale. Se decidi di fare social media marketing è importante capire fin dal primo momento la regola che sta alla base di tutto:
“I social nascono per creare connessioni e per mantenere i rapporti fra le persone”.
Rapporti. Persone. Queste parole dovranno essere il tuo mantra.
E’ vero, l’online si muove velocemente, ma quando si parla di risultati di marketing, le dinamiche cambiano e contano solo la costanza, l’analisi e l’ascolto attivo dell’utente.
Diventa fondamentale, quindi, entrare in quella dinamica naturale per essere certi di ottenere risultati.
Ancora una volta: notorietà, considerazione, conversione. Vediamo questi obiettivi uno per uno.
La Notorietà, questa sconosciuta
Quando il tuo brand sarà conosciuto fra le persone del tuo pubblico di riferimento e quando sapranno, non solo che esisti, ma anche che tu puoi dare una mano a risolvere quel problema, quando sapranno che il tuo brand ha valori in linea con i loro e quando percepiranno che dall’altra parte c’è un brand che parla in toni che risultano familiari…Solo in quel momento potrai dire di aver raggiunto, dal punto di vista del marketing, l’obiettivo della Notorietà.
Con questo primo macro obiettivo devi farti notare. Far percepire il valore del brand al maggior numero possibile di persone e creare interesse. Quello che comunicherai dovrà mettere in luce gli aspetti che stanno alla base del tuo progetto: i valori, la visione, i punti di forza e tutto quello che racconterà il tuo brand e la sua identità.
Considerazione, inizia la fase di valutazione
A questo punto l’utente inizia a considerarti una possibile scelta. Sa già chi sei e, avendo messo a fuoco come puoi aiutarlo, dovrai fornire tutta l’informazione di cui avrà bisogno in questa fase di valutazione.
Le campagne che crei in questa fase, quindi, devono incoraggiarlo ad avere una prima interazione con il tuo brand, come visitare il tuo sito, visualizzare i video, interagire con i contenuti pubblicati, ecc. In questo modo l’utente avrà tutti gli elementi e l’informazione per valutare e trovare le risposte che cerca prima dello step finale. Lo farà con il tuo brand e con i tuoi competitor.
E’ il momento, quindi, di mantenere alto l’interesse con contenuto di qualità, utile e coinvolgente.
Conversione, l’utente si trasforma
A questo punto del percorso l’utente ha fatto le sue scelte. Ha deciso che vuole il tuo aiuto e, così, è invitato a compiere un’azione specifica che, in qualche modo, lo lega al tuo brand.
Puoi creare, quindi, campagne che lo incoraggino ad aggiungere un articolo nel carrello e ad acquistarlo, a eseguire un’azione specifica nel sito o a registrarsi, puoi mostrare i prodotti del tuo catalogo, o promuovere direttamente il tuo punto vendita.
Se accompagni il tuo pubblico, un passo dopo l’altro fino a questa fase, raggiungendo un obiettivo alla volta, avrai a che fare con un bacino di utenti “connesso” e più aperto a ricevere aggiornamenti sul tuo brand.
Torniamo alla “connessione fra le persone”
Facciamo un passo indietro e riprendiamo il nostro mantra: “i social nascono per creare connessioni e per mantenere i rapporti fra le persone”.
Perché è importante considerare questa sequenza che i social ci propongono? Perché, come ti dicevo prima, è questa la base della dinamica naturale. Le persone non scorrono i loro feed per sentirsi dire “compra ora!” o “chiama subito!”. Ma se un brand si presenta, si racconta, fa vedere quanto sia in linea con chi legge, informa ed educa, scatta un processo di identificazione, “un legame” che lo porterà allo step successivo.
Attenzione, è qui che la comunicazione emozionale gioca un ruolo fondamentale. Sarà poi la profonda conoscenza di chi ti legge e la definizione degli elementi di comunicazione adatti a determinare l’efficacia nel messaggio che vuoi dare.
Solo in questo modo potrai mantenere quel “rapporto”, non fra persone, ma fra brand umanizzato e persona (utente finale).
E così, il freddo e tecnico schema “notorietà, considerazione, conversione” si può tradurre in “conoscenza e consapevolezza, interesse e coinvolgimento, richiesta di aiuto o relazione”. Suona meglio, no? :)
La marcia in più
I social, naturalmente, ci vengono incontro con una proposta generica, come dicevo all’inizio, con una base su cui partire.
Sarà fondamentale, però, associare ognuna di queste fasi “tecniche” a fasi e obiettivi specifici di comunicazione e di business, creati ad hoc sulle esigenze del tuo brand.
Considerando, sì, a che punto di questo viaggio si trova il target che vuoi raggiungere, ma anche seguendo la strategia e gli elementi di comunicazione specifici che ti daranno una visione d’insieme e faranno percepire correttamente l’immagine del tuo brand.
Ciao, sono Romina.
Ho sempre provato una smisurata gioia nel comunicare con il mondo e nel comunicare “il mondo”, di parlare con le persone, capirle, viverle.
Come brand strategist, ho il bellissimo compito di orientare i brand, sia in fase di avvio, che nel momento in cui si sente l’esigenza di fare uno step in avanti.
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