Branding

Consistenza di un brand: su quali aspetti lavorare?

15 Maggio 2023
consistenza di un brand -su quali aspetti lavorare - copertina

Quando senti che i tuoi contenuti arrivano come un sussurro e senza forza, quando non sai più in che modo parlare sui tuoi social, quando senti che le cose importanti da comunicare al tuo pubblico non arrivano nel modo giusto… è molto probabile che ci sia un problema di consistenza. Consistenza del brand.

La consistenza del brand è la capacità di allineare e trasmettere, nel tempo, la propria identità e tutti gli elementi che lo rendono unico. 

Vediamo come arrivarci, un passo alla volta.

 

La chiave per la consistenza sta nel branding, ma che cos’è il branding?

Il branding è una strategia. Una declinazione del marketing che punta a definire gli aspetti che rendono unico un brand e a trasmettere un’immagine specifica. 

Parliamo di caratteristiche verbali, visive, sensoriali, ma anche di azioni che costruiscono valore intorno al brand, che lo rendono riconoscibile, desiderabile e che esprimono tutta la sua essenza.

Questi elementi, caratteristiche e azioni devono mantenersi, nel tempo, costanti e coerenti…per dare, così, consistenza al brand.

Solo in questo modo il brand sarà in grado di trasmettere un’identità e una personalità solida e raggiungere, poi, il più grande obiettivo in questo percorso: il legame d’identificazione e di fiducia con il proprio pubblico.

 

Un percorso di branding può portarti a:

  • mettere a fuoco l’identità e la personalità del brand;
  • definire e mettere in luce i valori profondi;
  • definire il posizionamento, il pubblico e studiare i competitor:
  • potenziare la sua unicità attraverso azioni mirate;
  • creare relazioni sane e solide, basate sull’identificazione e la condivisione di valori;
  • far vivere al cliente un’esperienza di marca.

 

Ma entriamo più nel dettaglio.

Su quali aspetti lavorare per rendere un brand consistente?

1) Identità e personalità del brand

L’identità di un brand è l’insieme di elementi e aspetti che lo rendono riconoscibile. Fanno parte della brand identity il naming, il logo, i colori, il tono di voce. Ma anche il suo universo culturale, la relazione con i consumatori e tanti altri aspetti che lo rendono più umano e vicino al suo pubblico.

Questi elementi unici trasmettono, infatti, l’essenza del brand, la visione e i suoi valori.

Ma facciamo un breve focus su tre aspetti specifici: identità verbale, identità visiva e valori. 

  • La verbal identity non comprende soltanto la scelta delle parole giuste, ma anche la definizione del linguaggio, dello stile, dei testi, del tipo di narrazione, del tono di voce… Si tratta  delle modalità in cui il brand parla, quindi, anche il naming, payoff e i claim fanno parte della sua espressione verbale, con tutta la loro forza e unicità. 
  • La visual identity è la manifestazione del suo mondo visivo, fatto di colori, forme e immagini. L’identità visiva rende un brand riconoscibile graficamente, partendo dal logo ma anche dallo stile grafico, dalla palette di colori, dai font. Così, tutto quello che rappresenta graficamente il brand deve essere coerente, dal sito alle grafiche social, dalle vetrine al materiale marketing.
  • Il motore del tuo lavoro, i valori. È vero, le competenze tecniche e specifiche del tuo lavoro sono fondamentali, ma ci sono alcuni aspetti più astratti, ugualmente importanti, a cui non potresti mai rinunciare. Questi sono i valori del tuo brand. I valori sono quelle convinzioni che guidano ogni decisione, ogni azione e visione di futuro. Sono quei concetti, sempre presenti, che rendono il tuo brand unico. Non fermarti a “be’, i nostri valori sono passione, qualità, innovazione e competenza”. Perché sono convinta che sotto, sotto, c’è molto di più, molta più sostanza e unicità. Prenditi tutto il tempo necessario in questa fase, così da identificare i veri valori alla base del tuo brand. Tieni sempre presente che su questi valori sarà costruita l’intera brand strategy.

 

La personalità del brand, invece, è il modo con cui si esprime e parla di sé, con tratti simili a quelli di una persona. Perché, sì, l’obiettivo in questa strategia è rendere il brand umano

Un brand umano e autentico sarà più vicino al suo consumatore e ai suoi valori.

 

2) Posizionamento, sì, ma prima analizziamo

Un corretto posizionamento colloca il brand nella mente dei consumatori, in un punto specifico. Il posizionamento dipenderà dalle scelte di marketing, comunicazione e immagine che lo faranno emergere nel mercato, con le sue caratteristiche uniche.

Definire il posizionamento di marca è un lavoro complesso in cui ogni punto di forza e di debolezza, ogni obiettivo e ogni elemento che riguarda il brand viene studiato e messo sotto la lente d’ingrandimento.

Attenzione, però, perché, per arrivare a questa fase, non basta la totale consapevolezza su se stessi, ma è anche necessario avere chiarissimi due punti essenziali: le buyer personas e la concorrenza. Cioè, a chi ci rivolgiamo e chi gioca in campo vicino a noi.

Le buyer personas: sono il cuore pulsante del tuo brand. Ogni passo e decisione dovrebbe essere fatta con dati alla mano, su di loro! Perché l’obiettivo è creare un legame sano e solido.

Per questo, oltre a una buona base di dati socio-demografici, dovrai conoscere in profondità anche alcuni aspetti psico-grafici:

  • Quali sono i loro bisogni concreti ed emozionali?
  • I loro obiettivi personali e professionali?
  • I contesti online e offline che frequentano?
  • Le loro paure e desideri?

La concorrenza: non si può portare avanti una strategia se non si conoscono gli altri player. Osserva e chiediti: “Cosa fanno o non fanno, cosa funziona e non funziona, dove e come lo fanno? Ma, soprattutto, come posso differenziarmi?

Conoscere queste dinamiche di mercato, quindi, può aiutarti a comprendere come mantenere la consistenza e la fedeltà all’essenza del brand, ma anche a essere consapevole sulla migliore strada da percorrere.

 

3) Il piano d’azione e le operazioni mirate 

Una volta definito il patrimonio del brand, il suo posizionamento e gli obiettivi da raggiungere, avremo tutti gli elementi per creare un piano di battaglia.

operazioni di branding su dei postit sul muro

Una strategia con azioni mirate che ci aiuteranno a rafforzare gli aspetti di marca e a far vivere ai nostri clienti una vera e propria esperienza

Dalla SEO per rafforzare il posizionamento organico allo storytelling per raccontare i core values del brand. Dalla scelta di una rubrica speciale sui social alla formazione dello staff per uniformare il tono di voce nelle mail, per esempio.

Le modalità per potenziare il brand possono essere infinite. L’importante è seguire un obiettivo e mantenere, nel tempo, la coerenza su ogni aspetto della brand identity…proprio per costruire valore e solidità intorno al brand ed evitare qualsiasi tipo di discordanza comunicativa. 

 

La consistenza è tutto! Ma perché?

Abbiamo visto come in una strategia di branding, gli elementi più concreti come i colori, il logo o il modo di parlare, siano quelli che arrivano in modo più immediato al pubblico, ma che esistono anche altri elementi come i valori o il posizionamento nella mente delle persone, che prendono vita soltanto attraverso la coerenza del brand, nel tempo.

La consistenza del brand è tutto, semplicemente, perché si punta a costruire un brand comprensivo e rispettoso e questo porta, inevitabilmente, alla fiducia.

Si crea un legame di identificazione, una vera connessione e il brand si inserisce nella quotidianità del suo pubblico (affine) in modo naturale e come un valore aggiunto.

 

E adesso dimmi, qual è il prossimo aspetto di branding su cui lavorerai per dare consistenza al tuo brand?

 

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