I 5 segreti su Twitter che nessuno ti ha mai spiegato

Il social di microblogging si presenta al mondo con la frase “Twitter è ciò che sta accadendo”. In quelle 6 parole c’è davvero tutta la potenza del canale e non esiste frase migliore che possa descriverlo. In giro per la rete, però, si trovano tante (troppe!) “guide” sull’utilizzo di Twitter per le aziende con i vantaggi e consigli su come sfruttarlo, ma in realtà, quello che nessuna di queste “guide definitive” dice è che Twitter non è, e non può essere per tutte le aziende. Vuoi sapere se rientri in quel gruppo? 

Le particolarità di Twitter sono l’immediatezza, la sintesi e la velocità, quindi quando valuterai la presenza aziendale su questo social, dovrai assicurarti che queste caratteristiche abbiano un ruolo dominante nella gestione e, soprattutto, dovrai tenere ben presente questi 5 punti:

1 – IL TARGET TWITTER

L’utilizzatore di questo social è molto dinamico, privilegia il mobile ed è tendenzialmente evoluto dal punto di vista digitale. Se devi comunicare su questo canale e il tuo target tipo sono persone che non hanno uno smartphone o che non sono molto attivi da un punto di vista social, il tuo messaggio non arriverà mai a destinazione. Non può essere questo il social che fa per te.

2 – LA NOTORIETÁ

È vero che l’utilizzo di Twitter può fare aumentare nettamente la notorietà di un’impresa. Ma quello che nessuno dice è che questa strategia può funzionare solo se la tua attività lavora o vuole lavorare su tutto il territorio nazionale (o internazionale). Se si è una piccola realtà locale l’obiettivo sarà quello di espandersi nella zona e non sarà di certo Twitter a darti gli strumenti adatti, è meglio pensare ad un altro social.

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3 – IL MOBILE E I CONTENUTI

Twitter è senza dubbio un amplificatore di contenuto, tutto quello che pubblichi viene condiviso più volte e, a sua volta, i tuoi tweet possono essere indicizzati da Google o altri motori di ricerca. Benissimo! Ma quello che nessuno specifica è che se il brand in questione non ha un sito attivo, funzionante e soprattutto ottimizzato per mobile tutti gli sforzi di amplificare il proprio messaggio sono inutili. Se vuoi comunicare su Twitter è fondamentale avere un sito mobile friendly e responsive.

4 – LA VENDITA COME SCOPO?

Twitter si avvicina alle persone seguendo i loro interessi e le interazioni avvengono spesso con un approccio molto naturale. Se l’unico obiettivo della presenza della tua attività su Twitter è bombardare di messaggi promozionali, sappi che così, non solo annoi i tuoi follower, ma li allontani anche. Twitter è perfetto per il dialogo, per creare rapporti di fiducia con il consumatore. Utilizzato nel modo corretto può essere la finestra di dialogo ideale e può addirittura diventare un ottimo sistema di assistenza clienti. Quindi “no” all’autoreferenza e “sì” al dialogo e ai contenuti utili.

5 – L’EFFICACIA DELL’HASHTAG

Il cancelletto tematico nasce proprio su Twitter. Spesso, però, si pensa che l’utilizzo su questo canale sia del tutto naturale, così, le regole del “buon utilizzo” non vengono nemmeno considerate nonostante anche qui contino! Innanzitutto, ricorda che lo scopo è raggruppare contenuti simili, quindi frasi come #marketing #per #principianti non ha alcun senso. L’altra regola importante riguarda la quantità di hashtag: “zero” hashtag, non vanno bene; uno o due è il numero perfetto; tre sono già troppi. Lo dicono i numeri ;)

Come abbiamo detto più volte, la scelta del social ideale per la propria attività deve essere fatta dopo un’attenta valutazione degli obiettivi di business e di comunicazione, del target, del tipo di contenuto che si andrà a promuovere, fra tante altre cose. Ma per questo è fondamentale avere ben chiare le dinamiche di ogni canale social. In questo caso specifico si tratta di Twitter, un canale che offre informazione in tempo reale con il punto di forza della sintesi. Quindi per avere a tuo favore tutta la forza di questo social dovrai fare dell’immediatezza e della velocità i driver della tua social strategy.

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Ciao, sono Romina.

Ho sempre provato una smisurata gioia nel comunicare con il mondo e nel comunicare “il mondo”, di parlare con le persone, capirle, viverle.

Come brand strategist, ho il bellissimo compito di orientare i brand, sia in fase di avvio, che nel momento in cui si sente l’esigenza di fare uno step in avanti.

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